Un grande della letteratura italiana, autore di oltre duecento novelle, di raccolte di poesie, romanzi e saggi, nonché protagonista indiscusso della storia del nostro teatro.
Nelle sue opere, il realismo si mescola all’assurdo, esplorando spesso la problematica dei ruoli sociali, dell’identità personale minacciata dallo sguardo altrui (chi non ricorda il Vitangelo Moscarda di Uno, Nessuno, Centomila!), riuscendo a penetrare nelle zone più remote dell’animo umano.
Premio Nobel per la letteratura nel 1934.