Scrivere, anzi, scrivere bene, è un’abilità davvero importante. Non va sottovalutata e non va considerata come un qualcosa di semplice che tanto tutti prima o poi impareranno.
Di disgrafia, in Italia, si parla davvero poco, nonostante molte ricerche condotte da grafologi e studiosi ne riscontrino un notevole aumento: secondo alcune statistiche, un’alta percentuale di bambini tra la seconda e la quinta elementare risulta disgrafica (circa il 20%).
Molti disgrafici sono passati da neurologi, logopedisti, psicologi, se non addirittura considerati svogliati, incapaci, diversi: aggettivi ben poco utili e particolarmente dannosi ai fini della crescita personale.
La disgrafia è un disturbo grafomotorio, causato dall’incapacità di riprodurre correttamente segni alfabetici, in corsivo soprattutto, o numerici.